Aprire un negozio a Roma con la scia al SUAP

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Aprire un negozio a Roma con la scia al SUAP

Molti di voi  ci contattano per sapere come aprire un negozio a Roma, oggi con questo articolo vogliamo spiegare come si autorizza un negozio per commercio al dettaglio di vicinato. Nel nostro piccolo, essendo geometri che svolgono molte aperture commerciali indicheremo anche il costo di una scia commerciale al suap.

Cosa si intende per negozio di vicinato al comune di Roma

Per negozio al dettaglio di vicinato si intende quel commercio dove il titolare acquista una merce per suo conto e la rivende ai propri clienti. La normativa specifica che un esercizio di commercio al dettaglio di vicinato  deve avere una superficie di vendita fino a 250 metri quadri. Per quanto riguarda il calcolo della superficie di vendita specifichiamo che va misurata solamente quella con accesso al pubblico e dove le merci vengono esposte, quindi sono escluse dalla superficie di vendita in un negozio le aree destinate a magazzino e ufficio. In parole semplici la superficie è solo ed esclusivamente quelle dove entrano i clienti di un negozio con la merce esposta sugli scaffali. Quante volte capita di trovarci in un negozio a Roma che ha l’esposizione all’esterno, in questo caso viene chiamata superficie di vendita a cielo aperto ed anch’essa viene computata.

Cosa posso vendere se apro un negozio di vendita al dettaglio di vicinato a Roma?

Sono molti i negozi che vendono oggettistica varia, ma andiamo a vedere nello specifico cosa possiamo vendere se apriamo un negozio di vicinato nel Comune di Roma:

  1. alimentari, quindi tutto ciò che è destinato alla nutrizione compresi quelli per animali, purchè chiusi e non prodotti in loco;
  2. prodotti non alimentari ogni prodotto che non sia di natura alimentare;
  3. generi non alimentari a basso impatto, ovvero materiali per l’edilizia, materiali elettrici, ferramenta, legnami, mobili e articoli per arredo;
  4. i prodotti ricompresi nei settori merceologici alimentari e non, posti in vendita nelle farmacie, nelle rivendite di generi di monopolio e presso i distributori di carburante, tali prodotti non necessitano dei requisiti professionali.

Nel negozio di vendita al dettaglio di vicinato a Roma, può essere attivata al SUAP anche un’altra attività commerciale che sia esse laboratorio, somministrazione di alimenti e bevande o commercio all’ingrosso. L’importante in caso di apertura di un negozio nel comune di Roma è la definizione degli spazi adibiti all’una o ad altra attività, di qui fondamentale è la specifica della superficie di vendita come sopra descritta. Ricordiamo inoltre che ogni attività commerciale deve rispettare dei requisiti strutturali, si pensi ad un laboratorio di gelateria o ad un ristorante(dimensione cucina, bagni e area di somministrazione).

Aprire un negozio al dettaglio di vicinato a Roma le differenze tra settore alimentare e settore non alimentare

Come spiegato finora aprire un negozio a Roma vuol dire rivendere merci al consumatore finale. Ma vediamo adesso cosa cambia se nel nostro negozio vendiamo prodotti alimentari e se invece decidiamo di venderli nel settore non alimentare.Per vendita al dettaglio di vicinato nel settore alimentare si intende che quello che proponiamo nel nostro negozio è destinato al consumo umano e animale. Nel settore non alimentare di conseguenza, vengono venduti prodotti non destinati al consumo umano come abbigliamento, oggettistica e elettronica. La differenza tra i due settori la fanno i requisiti che vengono richiesti in fase di autorizzazione all’apertura del negozio, infatti per il settore alimentare il comune di Roma richiede il possesso di un titolo da parte del titolare del negozio che lo abiliti alla vendita di prodotti alimentare(ex rec, laura magistrale, corsi specifci riconosciuti da enti).

Dove si richiede il permesso per aprire un negozio a Roma?

Eccoci arrivati al paragrafo che forse più vi interessava all’inizio della lettura di questo articolo e dove risponderò alla vostra domanda come si apre un negozio a Roma? La risposta è attraverso il SUAP. Il suap o meglio, lo sportello unico attività produttive, è quell’ufficio preposto ad acquisire tutte le domanda di apertura, variazione e subingresso delle attività commerciali e non solo, infatti il suap gestisce anche le autorizzazioni per le nuove insegne e qualsiasi richiesta che riguarda un’attività commerciale del  territorio comunale. Ogni municipio a Roma ha il suo sportello SUAP che gestisce migliaia di richieste l’anno. Dal 2010 con le norme per agevolare i tempi della burocrazia a livello nazionale, lo sportello SUAP di Roma è stato messo online dalla cui piattaforma è possibile da parte di privati e intermediari richiedere l’apertura di negozi e attività commerciali (ristoranti, pizzerie, gelaterie, estetiste, orafi, meccanici, parrucchieri etc..).

Come si richiede al SUAP l’apertura di un negozio a  Roma?

Accedendo al servizio SUAP da questo link ed aprendo il procedimento SCIA (segnalazione certificata inizio attività), riguardante il commercio in sede fissa, si clicca su apertura e si possono scaricare i moduli necessari per l’apertura del negozio.Essendo iscritti al portale il titolare del negozio può procedere alla compilazione online della scia commerciale per l’apertura del negozio, io personalmente sconsiglio il fai da te ma di affidarsi ad un tecnico esperto nella materia. Nella modulo online della scia per negozio di vicinato vengono richiesti i  seguenti dati:

  • anagrafica della ditta o impresa e del suo rappresentate legale;
  • ubicazione del locale;
  • rispetto di norme antimafia;
  • dati catastali;
  • se attività nel settore alimentare o non;
  • eventuale nomina del preposto (requisiti professionali per il settore alimentare);
  • se viene svolta attività di vendita di vicinato all’interno di un laboratorio o altro;
  • l’impatto acustico (non necessario per micro imprese);
  • il codice ATECO dell’attività (si vede nella visura camerale);
  • Superficie di vendita;
  • obbligo di iscrizione alla tariffa rifiuti AMA;
  • ricevuta di pagamento diritti di istruttoria.

Come si pagano i diritti di istruttoria per l’apertura di un negozio nella scia commerciale a Roma?

Il Comune di Roma con il nuovo sito internet (sempre in costante aggiornamento), ha reso obbligatorio a chi deve aprire una scia commerciale per negozio, il pagamento attraverso il proprio portale chiamato Siriweb. Nel sito è possibile pagare con carta di credito o stampare la reversale sviluppata online e pagarla in qualsiasi tabaccheria che ha l’abilitazione per i pagamenti verso la pubblica amministrazione (il famoso Pago PA). Il costo di una scia al suap per aprire un negozio è fisso ed è pari ad € 80,00.

Quanto costa un tecnico o intermediario per fare la scia di apertura di un negozio a Roma?

Un tecnico incaricato come intermediario per fare tutta la pratica scia per aprire un negozio a Roma, può chiedere dai 300,00 € ai 400,00 €, il tutto però va valutato caso per caso, infatti ci sono particolari forme di vendita al dettaglio di vicinato che prevedono altre autorizzazioni e allegati per cui il prezzo del professionista può essere anche leggermente più alto. La segnalazione certificata inizio attività per apertura commerciale è un procedimento che sembra facile ma non lo è perchè le norme e i requisiti nel comune di Roma cambiano spesso, quindi prima di investire dei soldi per aprire un negozio a Roma, vi consigliamo di chiederci un consiglio ed un preventivo gratuito, evitando inutili problematiche successive all’inaugurazione del locale commerciale.

Aprire un negozio a Roma con la scia al SUAPultima modifica: 2023-03-04T13:21:24+01:00da luigspinacity83
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